Avevano promesso “blocchi navali” senza scampo e “muri” invalicabili, la più grande deportazione della storia, detenuti in Albania prima del rimpatrio. Bullshit! “Andata e ritorno per altri 7”, “Week end in Albania”. Il giudice di Roma, con educata sentenza, ha ordinato di sospendere la detenzione oltre Adriatico dei richiedenti asilo, Almeno fino a quando la Corte di Giustizia Europea non taglierà il nodo gordiano, e cioè se debba essere l’Italia o l’Unione a chiarire quali Stati d’origine possano essere considerati “sicuri”, dunque atti a riprendersi i migranti, e quali no. Il governo Meloni si costituirà in giudizio davanti alla Corte dell’Aia. Intanto deve bere la cicuta. Osservo che gli ultimi 7, come i primii 12, venivano da Bangladesh ed Egitto, ottavo e nono paese per numero di migranti in Italia. Mi pare che il governo abbia cercato lo scontro coi magistrati. E per ora abbia perso. Osservo pure che questo sogno albanese nacque da un viaggio segreto, ferragosto 2023, quando Giorgia era alle prese con le esternazioni inopportune del padre della figlia, che a ottobre dovette scaricare. Una bravata da “premier tosta”, senza attendere il via libera alla deportazione, come fece l’amico Sunak in Ruanda, prima di mettere su un Circo Barnum a nostre spese.
Trump, invece! Bullshit! Nei 4 anni di presidenza, 2016 – 2020, Donald è riuscito a deportare un 1milione e mezzo di migranti. Quanti ne ha cacciati Biden, meno del milione e 900mila espulsi dal secondo Obama2 e dei 2 milioni e 900 mila cacciati da Barak nel primo mandato. Come mai? Perché i democratici si sono liberati di maschi soli con precedenti giudiziari, gente pericolosa che non un giudice né una ONG ha difeso. Trump se la prende con le famiglie, fa strappare i bambini alle madri. Spiega poi Krugman che l’espulsione in massa farebbe schizzare l’inflazione, altro nemico dell’eletto. Toglierebbe all’agricoltura i 3/4 della bassa manovalanza e alla produzione di generi alimentari il 30-40% degli addetti. Siccome la disoccupazione begli USA è ai minimi, e nessuno andrà a vivere nelle topaie per migranti, i prezzi cresceranno. Non solo per i dazi contro Europa e Cina. Ah vabbè! Ma questi non promettono solo di rivalutare il reddito di middle e working class, annunciano finalmente una bella “pace sovranista”. Infatti, 5 fonti molto vicine al “Presidente Eletto” hanno riferito al Washington Post di una telefonata con Putin: Tregua subito in Ucraina, no adesione della NATO, Crimea e Donbass alla Russia, Unione Europea a reggere il moccolo e un consiglio fraterno all’amico, ex “criminale”: “Non far crescere la tensione. Ho un’esercito in Europa”! Peccato che Putin smentisca il colloquio. Pura “fiction”. Ai pacifisti progressisti toccherà bersi la tesi degli aedi di NATO e G7, quelli che sparavano balle spaziali sulla vittoria ucraina: “Putin nega solo perchè “in imbarazzo”.
E Israele? Netanyahu ha diviso il sud dal nord di Gaza, dove sta procedendo a una pulizia etnica. Ha usato le ruspe anche contro basi Unifil nel sud del Libano, manda l’esercito a fianco dei coloni a svuotare villaggi palestinesi nel West Bank. Ma, tranquilli, con Trump torneranno i “Patti di Abramo”, grande sogno del genero, Jared Kushner, nipote di una ebrea polacca, e della figlia Ivanka, che nel 2016 avrebbe abbracciato la religione ebraica. Milioni di palestinesi che si trasferiscono da Israele in Giordania e in Egitto. I sauditi che pagano il conto. Peccato che ieri Bin Salman e Lega Araba abbiano accusato Israele di “genocidio”. “Patti”, con chi?Però, i “centri sociali”, le “zecche comuniste” di Salvini? Che i “gay-trans Pd” sostengano gli “antagonisti” è dura a bersela. Il prefetto di Meloni ha autorizzato un corteo fascista vicino alla Stazione di Bologna. Provocazione elettorale -credo- a vuoto.