Che uomo! ha costretto il ministero dell’Istruzione a lavorare anche in agosto per assumere i centomila precari. Lo stesso ha fatto con Padoan, reduce da una cena a svariate stelle Michelin per mantenere la «Fondazione Italiani Europei» del suo amico Massimo D’Alema.
Arrotino, arrotino! È tornato l’arrotino. Anzi il rottamatore. Niente sole a seno nudo -quest’estate- per la povera Giannini, niente delizie di Vissani per la bocca del ministro dell’economia. E, soprattutto, il premier ha ottenuto quello che voleva veramente, ossia che il Miur accettasse di lavorare anche in agosto e pure il ministero dell’economia. Funzionari pubblici, pedalate! Ministri, niente vacanze. Senatori, al lavoro ad agosto. Insomma, non ci sono più tante scuse. O alibi per fermare Renzi. Che è soddisfatto e si diverte pure: sapeste quanto si diverte! Sono i momenti più divertenti quelli in cui qualcuno pensa di bloccarti per una scemenza o un numero del Senato che si finge essere vero e che tale non è . È adesso, in fasi come queste, che bisogna sapere come si governa.
Nessuno governa meglio dell’arrotino. Ha già risolto il problema dei migranti, evitato che l’euro si arenasse sulle secche greche, cancellato Mafia Capitale, sostituito De Luca con Rosy Bindi. Il popolo italiano avrà il pane! Camerata macchinista accendi il motore, camerati contadini la trebbiatura comincia! LUI, almeno, le panzane sulle demoplutocrazie le diceva a torso nudo, respirando a pieni polmoni gli acari delle graminacee. Non stretto da un abitino Ferragamo, compulsando sull’Iphone veline quotidiane per i giornalisti della corte.