Doppio voto di fiducia sulla scuola, annuncia il Corriere. Il mxiemendamento è pronto. Contiene frasi tratte da emendamenti della senatrice Petraglia (SEL), della Mussini (ex 5S) di Gotor e persino di Tocci. Ma il cuore della legge mi sembra quello antico. Saranno assunti 100mila precari delle Gae in cambio di una territorializzazione della scuola, con più poteri ai presidi e minore autonomia dei docenti, resta il bonus per le private ma forse con un tetto. Mineo e Tocci non sono stato invitati al vertice di ieri. Credo per non disturbare il contrordine di Renzi: non più ascolto e conferenza a luglio del mondo della scuola -come gli aveva consigliato Lula e aveva promesso a Porta a Porta. Fiducia sulla legge al Senato e poi pure alla Camera. E i numeri? La minoranza Pd è a “un passo dall’accordo”, scrive De Marchis, Repubblica, e cita Gotor “ci sono dei passi in avanti” (ma al manifesto Gotor denuncia “la frattura tra Pd e scuola”). Mentre -udite, udite- il vice-Renzi Guerini, intervistato dal Corriere, dice “sì al dialogo” con il “caro D’Alema”.
Tonfo del Pd. Questo dicono invece i dati e le analisi di Ilvo Diamanti. Il Partito della Nazione passa dal 40,8% delle europee al 32,2 nelle attuali intenzioni di voto. Il movimento 5 Stelle, dal 21 al 26%, la Lega dal 6 al 14. Quanto alla fiducia nei leader, in un anno Renzi ha bruciato 8 punti, passando dal 49 al 41%, Salvini ne ha scalato 5, dal 32 al 37%. Fabrizio Barca tira le somme del lavoro sui circoli Pd della capitale: 27 su 104 sono “arena per scontri di potere” e andrebbero chiusi. Solo 40 mostrano “possibilità positive”, e 9 un progetto.
Come i dinosauri, “anche la socialdemocrazia rischia l’estinzione”, scrive il vice direttore del Corriere, Antonio Polito. I partiti socialisti in Europa non stanno neglio del Pd. Hanno perso in Svezia, Norvegia e ora in Danimarca. In Francia Hollande balbetta. Asfaltati da Syriza i socialisti greci, costretti ad appoggiare sindache di Podemos a Madrid e Barcellona, gli spagnoli. Dal 1989, caduta del muro di Berlino, socialisti e sinistre vivono di rendita: si identificano con il ceto medio agiato e tollerante, che si vanta di aver letto qualche libro, ama la natura e la buona cucina. Che si tiene stretto capitalismo e finanza, ma ne critica gli eccessi. Crisi, guerre, immigrazione, proletarizzazione della middle class stanno bruciando tale rendita. Essere di sinistra, da status symbol che era, appare ormai colpa e privilegio.
Partita doppia per Tsipras. Ha ottenuto dalla BCE qualche soldo per evitare il panico fino a lunedì. E per lunedì un vertice dei capi di stato, mettendo all’angolo Junker e alla larga le erinni del Fondo monetario . D Putin, Alexis ha avuto un prestito a tasso zero che coprirà l’intero costo di un gasdotto attraverso la Grecia. Ben giocato. Così sfrutta a suo favore l’insofferenza di tanti capitalisti che si ritengono danneggiati dalle sanzioni alla Russia e la paura di chi teme che Russia e Cina sfondoni nelle nostre ex riserve i caccia. Dopo tutto la ristrutturazione del debito greco costa meno di una tangente, di quelle che si pagano per concludere un buon affare. Però l’Europa pullula ormai di fascisti e aspiranti crociati, né non si può contare troppo sulla razionalità del sistema capitalista di fronte alla crisi.
In chiesa con le Colt. Con la calibro 45, arma regalata dal padre a Dylann Storm Roof o meglio con un M16, fucile d’assalto. Charles Cotton, esponente della National Rifle Association, se l’è presa con il pastore metodista, una delle 9 vittime di Calhoun Street : “se avesse consentito ai fedeli di pregare in armi, forse sarebbe morto solo lui”. Gli agnelli additati come lupi, le vittime come carnefici. In America. Invece da noi, 7 italiani su 10 chiedono di sgomberare i campi rom, 5 su 10 di respingere i migranti. Fonte Diamanti, Repubblica