Che alle parole seguano gli impegni di governo, e che tali impegni si trasformino in cose che si fanno davvero, per ricostruire, e prevenire gli effetti disastrosi dei terremoti che scuotono la nostra terra fragile e bellissima. Scusatemi, ma oggi non desidero aggiungere altro. Il governo governi, le opposizioni segnalino i problemi e aiutino ad affrontarli. “La nostra casa si sta rovinando; e questo è un male per tutti!” Lo ha detto Papa Bergoglio. Parlando del disastro ecologico, ma cogliendo una condizione universale di noi donne e uomini che viviamo un momento pauroso ed esaltante, di crisi delle regole, delle aspettative, dei modi di pensare ma anche di ricostruzione di un mondo nuovo. Si può fare molto tra un terremoto e l’altro: si faccia. Sarebbe un bel modo per riaccendere il dialogo. Nel paese.